Recentemente su Prospettive Altre, il portale promosso da Cospe insieme ad ANSI, è stato pubblicato il dossier che raccoglie gli articoli sul fenomeno hate speech. L’anno 2015 è stato segnato dalla crescita preoccupante di molti casi di estremismo e di odio. Sia l’estremismo religioso che la crescita inquietante di nazionalismi esasperati apertamente xenofobi, razzisti, omofobi e violenti ci hanno condotto a una giusta riflessione sul problema e alle possibili soluzioni per arginarlo.

Le responsabilità da un lato sono dei social media che pubblicano notizie – a volte ingigantite – che mettono in cattiva luce le minoranze di vario genere; dall’altro lato sono dei social network che si dimostrano un bacino fertile per l’insorgere di commenti violenti e razzisti. Purtroppo anche la tv e la stampa tradizionale non sono da meno, spesso infatti mettono in risalto notizie dai caratteri forti e allarmisti, sia per creare maggior impatto che per ottenere maggior visibilità.

Per osservare il fenomeno di hate speech, per cercare di capire da dove viene e come funziona, quale impatto ha sulla società, sui giovani e su molto altro ancora, si consiglia la lettura del dossier su Prospettive Altre.